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20130522

Toglieteci tutto ma non la NOSTRA Nutella

Ma quanta ne avremo mangiata di Nutella, eh? E si perchè ogni volta che a merenda c'era pane e Nutella eravamo i bambini più felici del mondo.
E oggi la famosa crema da spalmare è talmente gradita che il 5 febbraio di ogni anno si festeggia il World Nutella Day, un evento creato nel 2007 da Sara Rosso blogger americana che vive in Italia.

Che c'è allora di più dolce di un planetario incontro virtuale al grido di quanta è buona la Nutella? Niente se non fosse che un bel giorno i legali della Nutella con le mani ancora sporche di cioccolata inviano una lettera in cui diffidano Sara dall'utilizzare impropriamente il marchio.

Come dite? La Ferrero traeva un grande vantaggio da un evento di cotanta portata?
Sembra piuttosto evidente direi.

Comunque la povera Sara ci rimane male, visti anche i buoni rapporti con i suoi interlocutori alla Ferrero, e con rammarico ed un pizzico di rassegnazione scrive sul blog:
«Il 25 maggio 2013 oscurerò il sito della Giornata mondiale della Nutella, e ogni presenza sui social media (Facebook, Twitter) in conformità al decreto ingiuntivo ricevuto dagli avvocati che rappresentano Ferrero Spa (produttori della Nutella)»
Parole dure per i fan mondiali della dolce crema antidepressiva.
Ma si sa come sono i fan e si sa com'è la rete, no?
Così, posati i propri barattoli mezzi vuoti con sopra la foto della fetta farcita, i fan si sono armati di tastiera e giù pesante a sostenere la loro eroina contro le fredde e ciniche ragioni della Ferrero. Che volete con i sentimenti non si scherza. Su una delle pagine più frequentate di Facebook i commenti al vetriolo si sprecano così come in tutta la blogosfera.
Vi immaginate la scena alla Ferrero?
"Ehm... signore, abbiamo un problemino su internet: si ricorda della faccenda della Sara Rosso? Ecco, sembra che i fan non l'abbiano presa benissimo anzi sembrano leggermente incaxxati"
Alla Ferrero, anche se in zona Cesarini, alla fine se ne sono accorti e dopo essersi fatti due conti (chissà se all'inizio avevano giocato d'azzardo incrociando le dita sotto il tavolino) sono ricorsi ai ripari mettendoci una pezza all'ultimo minuto.



Ed ecco il lieto fine, dolce come la crema più amata al mondo.
Sembra che quelli della Ferrero si siano accordati con la nota blogger su varie quisquilie legali legate all'utilizzo del marchio. La Sara ha prontamente comunicato la cosa sul suo blog tranquillizzando i fan di tutto il mondo che hanno smesso di schiacciare tasti e hanno potuto riaffondare le dita nei loro barattoli di prelibata Nutella.

La morale dovremmo già conoscerla: 
oggi i consumatori (figuriamoci i fan) svolgono con le loro interazioni un ruolo di primissimo piano nel brand management aziendale riuscendo in certi casi ad influenzare finanche il valore economico che una marca è in grado di generare. In questo nuovo ecosistema socio-culturale scandito dai media sociali, il controllo dei brand non è più esclusiva prerogativa delle aziende che a suon di sonore mazzate riconoscono pian piano il ruolo sempre più strategico ai propri consumatori (alle interazioni sociali intorno al brand che da essi emanano) anche all'interno dei processi decisionali interni (fino al punto di riconsiderare quest'ultimi). 

Parafrasando un famoso film di Ridley Scott con il magnifico Russel Crowe direi... "Il web ha vinto".



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