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20120212

Il mio regno per una valanga di feedback

Sui Social Media esiste un flusso ininterrotto ed in costante aumento di feedback di ogni tipo, riguardante un numero sempre maggiore di prodotti e servizi. Un fenomeno che deve richiamare l’attenzione dei marketer che, nel bene e nel male, devono fare i conti con esso. In Italia le aziende che sottovalutano il valore del feeback sono ancora troppe. Eppure per quelle di loro che hanno il pallino del miglioramento continuo, ascoltare il rumore di fondo e sopratutto i propri clienti può fare la differenza.



Facciamo un esempio... 


Qualche anno fa potevi lanciare sul mercato un cattivo prodotto e riuscire a venderne abbastanza prima che il passaparola sulla sua scarsa qualità decretasse una drastica diminuzione delle vendite. Oggi puoi commissionare una campagna di pubblicità alla migliore agenzia ma se il tuo prodotto è debole i primi acquirenti non tarderanno molto a depositare le lor impressioni su blog specializzati e social network. In una giornata tutti sapranno se le attese sono state premiate o ahimè disattese. E’ vero, questa attività può essere difficile, faticosa; richiede metodo nell’ascolto e professionalità nell’elaborare e inferire info per ricavare utili indicazioni operative.



Pensate a tutto l’impegno intellettuale e finanziario che precede il lancio di un nuovo prodotto. Soddisfazione e pollici versi, viaggiano rapidamente sulla rete spingendo nuove persone all’acquisto e, ahimè, dissuadendone altre. Oggi, grazie al web e ai contenuti user-generated la capacità del consumatore di interagire con marchi e prodotti è pressochè illimitata.

Si sa, gli apprezzamenti fanno sempre piacere a tutti ma i feedback positivi oltre a gonfiare l’ego aziendale (magari anche il conto economico) costituiscono eccellenti strumenti per il passaparola.

Attenzione ai feedback negativi però, sono trappole a cielo aperto e non saper gestire la comunicazione di ritorno potrebbe procurare ulteriori danni di immagine all’azienda.

Imprese ed organizzazioni hanno tutto l’interesse (o almeno dovrebbero avere) ad ascoltare e raccogliere ogni informazione utile a  percorrere la lunga e perigliosa via del miglioramento e del business. Per queste ragioni una strategia sui social media deve anche essere in grado di invogliare clienti ed internauti a generare feedback.

Allora...avanti con i feedback!

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